Realizzare un prato sul terrazzo


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Avere un prato sul terrazzo ha degli indubbi vantaggi, tra i quali un angolo rilassante da godere in estate e da vedere in inverno.Rispetto a una pavimentazione tradizionale da terrazzo, il prato offre anche un miglioramento sia termico sia acustico per i locali sottostanti. E’ un intervento che contribuisce a migliorare anche la qualità dell’aria.
Come realizzare un prato sul terrazzo.
Prima di tutto va considerato lo stato del terrazzo e della portata massima ammessa.
E’ una valutazione che deve essere fatta esclusivamente da un tecnico autorizzato. Tenete presente che un centimetro di terriccio distribuito su un metro quadro ha un peso di circa diciassette chilogrammi, quindi se volete stendere uno strato di terreno di 30 centimetri il peso che graverà sulla struttura sarà di circa 510 chilogrammi al metro quadro.
Quando sarà nota la portata, e quindi lo spessore del terreno da riportare, si potrà iniziare a realizzare il prato partendo dall’impermeabilizzazione della pavimentazione esistente.
L’impermeabilizzazione oltre che a impedire all’acqua di penetrare nella struttura, deve essere eseguita con manti costruiti per resistere all’attacco delle radici, che potrebbero provocare dei disordini insinuandosi nelle giunture dei teli, rendendola inefficace.
Sopra lo strato impermeabile deve essere realizzato una superficie drenante realizzata abitualmente con argilla espansa, che deve favorire il deflusso dell’acqua che filtra dalla superficie del prato verso gli scarichi predisposti.
Per evitare che parti fini del terreno siano trascinate nello strato drenante, e che, accumulandosi, non consentano il corretto deflusso verso gli scarichi, sopra lo strato drenante si posa del tessuto non tessuto con una funzione prevalentemente filtrante.
Una volta eseguito lo strato inferiore si passa alla posa del terriccio per ottenere lo spessore previsto.
Durante la stesura del terreno di coltura è bene tenere presenti che lo strato posato, con le piogge o l’irrigazione, tenderà a compattarsi naturalmente, riducendo lo spessore del terreno.
Lo spessore del terriccio, quindi, dovrà essere di qualche centimetro superiore a quello desiderato.
Se l’intenzione è di posare o seminare un prato naturale, è importante anche scegliere come irrigare il prato, per cui se installare un impianto fisso nel terreno o un’installazione con tubi e irrigatori che si possono spostare manualmente,senza richiedere alcun intervento particolare.
Ecco che il terrazzo è pronto a ricevere il prato.
Il prato sul balcone.
A differenza di un prato sul terrazzo, il balcone presenta diversi limiti.
Innanzitutto un balcone a sbalzo ha una portata inferiore rispetto a un terrazzo. La normativa prevede il carico accidentale di 200 chilogrammi al metro quadrato per un balcone a sbalzo.
Inoltre le dimensioni di un balcone sono generalmente inferiori a quelle di un terrazzo, il che, se anche i carichi siano sopportabili dal balcone, rende i lavori di esecuzione e manutenzione del prato piuttosto difficoltosi.
Se si vuole godere della vista del prato in un balcone, si può optare per un prato sintetico.
Non occorre, in questo caso, preparare uno strato di sottofondo. Il prato sintetico può essere posato direttamente sulla superficie esistente. Il balcone, inoltre, ha normalmente delle pendenze accentuate per evitare i ristagni soprattutto in corrispondenza della muratura, quindi anche il deflusso delle acque non comporta grossi problemi.
Il problema maggiore per i balconi a sbalzo deriva dal vento, che potrebbe infilarsi sotto il manto artificiale creando disordini.
I balconi sono normalmente pavimentati, non ci sono (o non ci dovrebbero essere) dei balconi a sbalzo con l’impermeabilizzazione a vista, e perciò il miglior modo di fissare il prato artificiale al balcone è incollandolo alla pavimentazione esistente. Se dovessero esserci dei problemi con l’impermeabilizzazione, la pavimentazione del balcone andrebbe comunque rimossa, quindi l’incollaggio del prato sintetico in questo caso non è una complicazione, ma la soluzione per una corretta posa che mantiene il prato artificiale stabile nel tempo.
Rimuovendo il manto erboso incollato si avrebbero delle tracce del collante sul pavimento, che andranno rimosse meccanicamente o con l’ausilio di specifici prodotti chimici.
Quali specie scegliere per il prato naturale sul terrazzo.
Se la scelta ricade sulla posa di un prato naturale, ci sono diverse soluzioni tra cui scegliere.
Se lo spessore disponibile è esiguo e non si vogliono fare frequenti interventi manutentivi la scelta si orienta verso una miscela di sementi composta da Festuca Arundinacea, Poa Pratese e Loietto. In questa miscela la base è la Festuca Arundinacea che sarà l’8o% della miscela, il Poa Pratese il 10% e il Loietto per il restante 10%.
Il risultato è un prato che richiede poche cure e ha una buona resistenza al calpestio. Non richiede irrigazioni frequenti ed è di facile manutenzione.
E’ un prato che va seminato, quindi bisogna attendere del tempo prima di vedere i risultati e mettere in conto eventuali risemine di zone in cui l’erba non è omogenea.
Se invece si vuole da subito (o quasi) calpestare l’erba, la soluzione è ricorrere a un prato in zolle.
In questo caso il prato è steso sulla superficie di terreno livellata e preparata con l’aggiunta di uno strato di concime, e bagnato abbondantemente nelle ore successive per permettere l’attecchimento.
Nella posa va usata particolare cura nel taglio delle zolle, che dovranno essere posate in righe sfalsate tra loro, ossia una zolla va posata iniziando dalla metà della zolla più vicina.
Dopo circa 2 settimane il prato è pronto per essere tagliato a un’altezza di 4 cm.
In questo caso necessita di una costante manutenzione e irrigazione, ma si presenta da subito con una superficie completamente verde.
Erba sintetica o vera, quale conviene?
Come abbiamo visto la scelta tra erba sintetica o naturale è dettata, più che dagli aspetti economici, da altri aspetti quali la portata della soletta del terrazzo e quindi dagli spessori a disposizione.
Un ulteriore vantaggio dell’impiego dell’erba sintetica al posto del prato naturale si potrebbe avere per la realizzazione su un terrazzo, poiché le operazioni di preparazione sono minori rispetto a quelle che precedono la stesura del terriccio.
Se nel terrazzo vi fossero degli avallamenti in cui l’acqua ristagna, si dovrebbero colmare prima di posare il prato sintetico. E se le pendenze non fossero sufficienti, si dovranno eseguire dei riporti di pendenze con malte epossidiche.