Come realizzare un giardino all’inglese
Uno spazio verde privato è qualcosa di davvero prezioso e spesso si pensa a come poterlo rendere funzionale, pratico ma anche bello e scenografico. Perché quindi non creare un giardino all’inglese nel proprio outdoor? Questa conformazione di giardinetto è realizzabile nelle più diverse aree d’Italia e anche nei piccoli appezzamenti, ma non solo, anche sul terrazzo o sul balcone si potranno utilizzare le piante tipiche di questi spazi verdi. Ecco tutti i segreti dei magnifici e senza tempo giardini all’inglese e i consigli per realizzarli nelle proprie case con facilità.
Cos’è il giardino inglese?
Tra le principali caratteristiche del giardino all’inglese c’è sicuramente il suo aspetto apparentemente selvaggio e incolto ma in realtà le specie arboree vengono scelte con cura e accostate sapientemente. Questa tipologia di spazi verdi si sviluppò soprattutto attorno al Settecento e non prevedeva elementi artificiali o naturali che definissero camminamenti, aiuole e simili. Infatti alla base della realizzazione di questi giardini anglosassoni c’è un sapiente accostamene di specie vegetali ed elementi naturali come sassi, grotte, anche alberi secolari e arbusti, ruscelletti e altro che si avvicendano man mano che ci si addentra in essi. Proprio questo accostamento di elementi naturali e di artifici come templi, colonne, gazebi definisce una tra le differenze del giardino inglese rispetto ad esempio a quello francese. Quest’ultimo, in voga prima della nascita di quello anglosassone, è caratterizzato dalla definizione geometrica degli spazi in modo rigoroso e schematico, simmetrico e ordinato proprio come pure lo stile dei giardini all’italiana del periodo rinascimentale. Il parco paesaggistico inglese, altra definizione di questi romantici e armoniosi spazi verdi anglosassoni, si può ricreare ovunque, l’importante è utilizzare specie arboree e vegetali in genere che ben si adattino al clima e che consentano di ricreare scenografie suggestive e ben mixati agli elementi artificiali e naturali. Bastano anche pochi e piccoli oggetti a seconda dello sapzio a disposizione e un’attenta pianificazione e progettazione dell’insieme. Tra le caratteristiche del giardino inglese anche lo stagliarsi di distese verdi di prato tagliato molto basso, spesso realizzate anche su manti scoscesi o ondulati, che poi si aprono su boschetti inattesi e nascondono pure angoli lacustri creati ad hoc dall’uomo con laghetti artificiali e ruscelli. Il romanticismo è costante e tra gli elementi must have non mancano appunto gli stagli e gli specchi d’acqua appena citati, ma pure i ponticelli, il molo o un gazebo, detto più comunemente padiglione. Quest’ultimo è molto caratteristico ed è soprattutto di forma circolare o esagonale, realizzato in legno secondo la tradizione, o in ferro battuto in epoca più recente, e nasconde al suo interno magari una panchina, un set di poltroncine e tavolino per degustare un buon the, oppure un dondolo per rilassarsi. Il padiglione non è raro sia spesso di stampo orientale e con elementi tipici delle pagode come i tetti sinuosi e fortemente spioventi e i colori pieni e vivaci come il porpora o il rosso. Infine esiste una versione più europea del giardino all’inglese che ha preso piede nel XIX secolo e che prevede l’inserimento nello spazio verde di camminamenti realizzati con semplice ghiaino, di aiuole e di piante anche molto scenografiche o da frutto.
Come creare un giardino all’inglese
Non è così difficile creare un giardino all’inglese privatamente, soprattutto se si dispone di una piccola area verde da migliorare e da rendere accogliente e scenografica. Ma è sempre meglio farsi aiutare da dei professionisti del settore, questi infatti sapranno realizzare uno splendido e pratico giardino all’inglese con un progetto ad hoc. Questo non solo sarò realizzato sulle esigenze specifiche del cliente ma terrà conto di eventuali vincoli paesaggistici o tecnici per così dire e ogni angolo e dettaglio sarò pianificato al meglio con cognizione e professionalità. Anche le singole piante scelte saranno quelle ideali alla propria zona e tra l’altro si abbineranno bene tra loro oltre che al contesto architettonico e paesaggistico outdoor. Ad esempio una buona bordura mista inglese non è semplice da realizzare con il fai da te, anche se si scelgono piante consigliate e che dovrebbero ben convivere insieme. L’effetto finale non è sempre quello desiderato e bisogna tenere conto anche di possibili stagioni sfavorevoli a livello climatico e prevedere concimazioni e manutenzione ordinaria costante. Ovviamente, come detto all’inizio, si può provare a realizzare il proprio giardino inglese ma è consigliabile farlo in un’area di piccole dimensioni, anche se si ha a disposizione molto spazio. In questo caso se il risultato sarà ottimale ci si potrà espandere a tutto il resto del giardino ma poco per volta e monitorando bene al crescita delle varie piante.
Piante tipiche dei giardini inglesi
Vediamo ora quali sono le piante da giardino all’inglese più comunemente utilizzate, fiori compresi. Partiamo dalle aiuole che dovranno essere in forma morbida, libera per così dire e a tratti potranno sembrare selvagge. Tra i fiori tipici dei giardini inglesi non mancano le rose, meglio se a cespuglio per le aiuole, mentre quelle rampicanti saranno perfette per avvilupparsi su gazebo, tralicci vari, colonne, ecc. Sempre per le bordure o i parterre sono perfette le ortensie che, se ben attecchiscono, richiedono anche poca manutenzione e garantiscono fioriture rigogliose e scenografiche. Decisamente più delicati, pure nel portamento, sono gli Anemoni Giapponesi bianchi e leggeri, ma anche l’Aquilegia e la Bella di Notte, cioè la Mirabilis jalapa. Queste ultime specie però vanno per forza abbinate ad altre per creare angoli lussureggianti e pieni e perfette sono pure le piante grasse che consentono facilmente di riempire le aree più diverse, anche scoscese e brulle creando un tappeto scenografico e resistente. Per dare un tocco ancora più profumato al giardino all’inglese si potranno scegliere i gelsomini, rigorosamente da far arrampicare, ma pure la lavanda, ottima per le bordure dal mood incolto e selvaggio, oltre che poetico e romantico. Stupende sono pure le margherite da sistemare accanto a piante più basse e quelle bianche restano un vero must have. Ma per chi vorrà un tocco di colore in più saranno ideali piante che somigliano molto alle classiche margeritine come l’Echinacea Purpurea e gli Aster, detti settembrini. Non ci sono piante tipiche inglesi specifiche tra quelle perenni e con fusto legnoso, ma noi vi consigliamo il Kumquat, pianta scenografica e fruttifica che resiste benissimo anche al gelo e alle alte temperature con una minima manutenzione, inoltre cresce anche in vaso. In alternativa saranno romantici e non troppo ingombranti anche gli Aceri Giapponesi, oppure dei pinetti o delle Querce se avete abbastanza spazio. In generale però non si devono scegliere le piante solo per le loro qualità estetiche ma è bene mixare tutta la vegetazione al meglio e con estrema cura per un giardino all’inglese perfetto e lussureggiante anche tutto l’anno.